La devitalizzazione dei denti
La devitalizzazione di uno o più denti è un processo odontoiatrico attraverso il quale viene rimossa dal dente la parte interna polposa. Un tale tipo di intervento si ritiene necessario quale soluzione di un problema di ipersensibilità dentale in seguito a stimolazione esterna.
Può capitare di accorgersi, infatti, di registrare un piccolo dolore o fastidio ogni qualvolta i nostri denti entrano in contatto con un elemento o una pietanza calda o fredda e, solo in rari casi, anche in conseguenza al contatto con sostanze dolci e salate). A volte si rende necessaria una devitalizzazione di uno o più denti anche quando i sintomi sono più lievi o addirittura quasi assenti ma, in conseguenza di una carie profonda, di un dente scheggiato o rotto o in seguito a ripetuti interventi dentistici, la polpa del dente si infiamma o si infetta.
Che cos’è la devitalizzazione di un dente?
La devitalizzazione di un dente è un processo attraverso il quale un odontoiatra specializzato in endodonzia rimuove la polpa del dente infiammata o infetta, pulisce con attenzione l’interno del canale radicolare, riempe e sigilla la zona.
L’intervento avviene previa esecuzione di una radiografia da parte del medico e quindi di un’anestesia locale che permette all’odontoiatra stesso di intervenire nell’incisione della corona e nell’estrazione della polpa.
Conseguenze della devitalizzazione
Se l’intervento di devitalizzazione ha avuto un buon esito il dente devitalizzato riprenderà a funzionare come tutti gli altri denti e non saranno più avvertiti i dolori o i fastidi che hanno portato all’intervento.
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