Storia degli impianti dentali: la preistoria
Cominciamo a muovere oggi i primi passi sulla strada della storia dell’implantologia. Come promesso ed anticipato, sicuramente i primi interventi implantologici “rudimentali” furono eseguiti già in epoca molto antica.
La prima testimonianza giunta a noi e quindi l’inizio ora conosciuto della storia dell’implantologia è databile attorno al V sec. a.C.. Il reperto fu rinvenuto tra Viterbo e Civita Castellana e si tratta di un reperto Etrusco: una mandibola umana totalmente edentula ma contenente nella zona molare e premolare inferiore sinistra una struttura in lamina d’oro, adatta a supportare elementi dentari artificiali. La mandibola e gli alveoli dentari belanti rivelano la causa della morte del portatore d’impianti: setticemia.
Una seconda testimonianza, che pone la prima non come un caso ma come l’affermazione di una pratica già diffusa, risale al I sec. d.C.. Si tratta di un reperto Gallico-Romano rivenuto a Essonne in Francia.
Questo reperto è fantastico: nell’osso mascellare, in sostituzione del secondo premolare destro superiore è stato trovato un perno in ferro forgiato a fuoco. Incredibilmente qui l’impianto è solidale all’osso e dimostra l’avvenuta integrazione.
Incredibile quest’ultima testimonianza del primo secolo d.C. non è vero?
Alla prossima settimana per scoprire nuove testimonianze e qualcosa dal mondo Maya.
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